05270nam 2200385 450 991013265830332120240213164415.088-15-22966-310.978.8815/229663(CKB)3390000000000288(NjHacI)993390000000000288(EXLCZ)99339000000000028820240213d2011 uy 0itaur|||||||||||txtrdacontentcrdamediacrrdacarrierLo spirito in figura Il tema dell'estetico nella /Gianluca GarelliBologna, Italy :Società editrice il Mulino,2011.1 online resource (248 pages)Ringraziamenti -- Epigrafe -- Introduzione -- Hegel o la fine della filosofia -- 1. Segni dei tempi. L'epoca del «sapere effettivo» -- 2. Il sapiente, il filodosso, il tecnico della ragione -- 3. A torto o a ragione -- 4. Il contrario dell'«estetica» -- 5. Hegel, o la fine della filosofia -- 6. Fine della rappresentazione -- PARTE PRIMA: IL RESIDUO DELLA RAPPRESENTAZIONE -- Capitolo primo -- Cancellare lo spazio, cancellare il tempo. Sull'anestetica del sistema hegeliano -- 1. Prologo a Jena. La potenza del segno -- 2. Il linguaggio, fra coscienza ed ethos -- 3. Epilogo tra Heidelberg e Berlino. Segno di un segno -- 4. Rappresentare I. Il lavoro dell'intellezione -- 5. L'intuizione di un'assenza -- 6. Anestetica I. Cancellare lo spazio -- 7. L'enigma della Sfinge -- 8. Il residuo della rappresentazione -- 9. Anestetica II. Cancellare il tempo -- Capitolo secondo -- «Meynung». L'opinione, o l'ermeneutica della presunta intenzione -- 1. Meynung, meaning, mens -- 2. La deissi, o l'intenzione di senso -- 3. Il riduzionista, ovvero: il fenomenologo in versione cattiva -- 4. Un fare trattenuto -- 5. Cattive intenzioni -- 6. Il teschio di Yorick -- Capitolo terzo -- Pensare le figure. Transizione: il «romanzo» dello spirito -- 1. Lo spirito ha un «romanzo»? -- 2. Rappresentare II. Figure -- 3. Logica del neutro: il sacrificio del termine medio -- 4. Sinn e Gegensinn: il movimento speculativo -- 5. Lo spirito e la lettera -- PARTE SECONDA: FIGURE DEL LINGUAGGIO -- Capitolo quarto -- Hegel e lo spirito di Banquo. Il discorso e la vita offesa -- 1. Una tragedia dell'ambizione -- 2. Destino, amore, legge -- 3. Due spettri di Banquo -- 4. Le ossa della memoria -- 5. Scetticismo ed equivoco -- 6. Uccidere il sonno -- 7. Il farmaco per Macbeth -- 8. Un senso alla vita offesa -- Capitolo quinto -- La meschinità della coscienza. Le parole dell'adulazione -- 1. Kolakeía e aggressività -- 2. Ipocrisia e misantropia -- 3. Flatterie secondo Starobinski -- 4. La coscienza ignobile -- 5. Il cliente e il parvenu -- 6. (Im)mondo -- 7. Chapeau, Rameau! -- Capitolo sesto -- La libertà del perdono. Il verbo della riconciliazione -- 1. Contro l'irreversibilità -- 2. Hamartía -- 3. Libertà e relazione -- 4. La dialettica della «visione morale del mondo» -- 5. Parole e certezze dell'animo coscienzioso -- 6. La paura della differenza e la maschera del giudizio -- 7. Scoprirsi uguali all'altro -- 8. Lo spirito del perdono -- Capitolo settimo -- «Bei frutti staccati dall'albero». Tramonto del classico e destino della rappresentazione -- 1. Estetica filosofica e Fenomenologia dello spirito -- 2. Rappresentare III. Comunità e intersoggettività -- 3. Dalla natura all'artificio: religione e «lavoro» -- 4. La «bella eticità» dissolta -- 5. Il divenire della religione artistica: l'arte astratta -- 6. Arte vivente o serietà della vita -- 7. L'arte spirituale e i mondi della poesia -- 8. Il sillogismo epico -- 9. Il vertice dell'arte in quanto tale: la tragedia -- 10. La commedia, o il servo senza il signore -- 11. Il tradimento della sostanza -- Fonti -- Studi -- Indice dei nomi.Intesa da Hegel come forma di pensiero non scientifico e contrapposta in quanto tale al concetto, la rappresentazione è destinata a oscillare fra l'elemento sensibile e quello universale. Il libro indaga le diverse funzioni della nozione di rappresentazione nella "Fenomenologia dello spirito". Nonostante le sue ambiguità, si tratta di un'opera unica nella filosofia moderna, anzitutto in quanto straordinario repertorio di figure, vale a dire di rappresentazioni che esigono di essere levate dall'universalità del pensare, ma insieme si rivelano necessarie al cammino ascensionale del concetto, e resistono così in vario modo alla pretesa di un'assoluta negazione del sensibile. Al residuo estetico spetta così, nella prospettiva hegeliana del 1807, un ruolo indispensabile: nella sua dimensione intermedia fra il singolare e l'universale, esso tiene aperto lo spazio della comunicazione intersoggettiva, che è insieme condizione di possibilità e scopo della dialettica.Spirito in figuraLo spirito in figura: Il tema dell'estetico nella «Fenomenologia dello spirito» di HegelPhilosophyHistoryPhilosophyHistory.190Garelli Gianluca283404NjHacINjHaclBOOK9910132658303321Lo spirito in figura2169964UNINA