02516nam0 22003013i 450 LUA053009420231121125525.0978889906427320171005d2016 ||||0itac50 baitaitaitz01i xxxe z01nLeiVivian MaierCinzia GhiglianoRomaOrecchio acerbo2016[32] p.ill.30 cmL’autrice, tra le prime donne fumettiste, pittrice e ritrattista narra qui la personalità e l’opera di una singolare fotografa, Vivian Maier, vissuta tra New York e Chicago negli anni ’50 e ’60 del Novecento. Per la verità cede la parola alla macchina fotografica che lei, Vivian, portava sempreappesa al collo, proprio sul cuore.E la Rolleiflex racconta di una donna stravagante, che indossava camicie da uomo e ungrande cappello, e camminava come un trampoliere sulle sue lunghe gambe. Aveva sceltoil lavoro della tata, perché amava i bambini ed era curiosa come loro. Per questo siavventurava nei sobborghi poveri delle città, alla scoperta degli abitanti di varie etnie edelle loro diroccate abitazioni, sostituite dalle nuove architetture, cogliendo così il velocecambiamento in atto nella società americana. Tutto fotografava, fino ad un ammontare di oltre 100.000 immagini, mai sviluppate e ritrovate dopo la sua morte in casse abbandonate, poi acquistate all’asta. Vivian quindi non ha mai visto le sue fotografie stampate, né ha narrato ciò che ha visto. Il suo occhio è stato l’obiettivo, che si apriva e chiudeva come una palpebra, immortalando la realtà e anche lei stessa inquadrata nello specchio.Cinzia Ghigliano ha reinterpretato quelle foto nei suoi disegni, tutti in bianco e nero conpochissime sfumature dorate, e le ha rimontate tra loro, avvicinando o allontanandosoggetti simili o diversi, con l’intenzione di offrire al lettore un modo nuovo e poetico dileggere il mondo. Premio Andersen 2016LeiRAV2051429CFIV0756103608888Maier, VivianRiduzione a fumettiFIRLOWC094280NGhigliano, CinziaCFIV0756101441289ITIT-0120171005IT-FR0017 Biblioteca umanistica Giorgio ApreaFR0017 NLUA0530094Biblioteca umanistica Giorgio Aprea 52PDD C 43 52SBA0000231715 VMN RS A 2017100520171005 52Lei3608888UNICAS