02567nam0 22003013i 450 VAN027971720240715113249.814978-88-603-6323-720240715d2009 |0itac50 baitaIT|||| |||||Della ragion di StatoGiovanni Boteroa cura di Chiara ContinisioRomaDonzelli2009XXXV, 218 p.20 cmTitolo della copertina e del dorso: La ragion di StatoDalla metà del XIX secolo, quando Burckhardt e Meinecke impostarono una nuova fondamentale stagione di studi di storia del pensiero politico, La ragion di Stato di Botero – qui riprodotta dalla prima edizione del 1589 – è sempre stata letta all’interno di un percorso interpretativo tutto teso a cercare le origini del pensiero politico moderno. Se Il Principe di Machiavelli ha rappresentato, da questo punto di vista, il paradigma della politica moderna, altri testi, pure assai importanti, ma giudicati carenti o incompiuti nel percorso verso la modernità, sono diventati secondari, per non dire marginali. È il caso di tutta la trattatistica sulla ragion di Stato, e in generale di molte riflessioni sulla politica in antico regime. Oggi è la crisi stessa della modernità a produrre un diffuso ripensamento, a indurre una reinterpretazione dell’ancien régime e delle sue culture politiche iuxta propria principia. Ecco allora riemergere con forza il testo di Botero e la sua convinta asserzione di un’arte dello Stato imperniata fondamentalmente sulla virtù, su una ripetizione dell’ordine impresso da Dio alla natura anche nell’ambito delle società umane. Ricostruire in questa nuova luce critica il senso e la fortuna del testo di Botero significa quindi riprendere una riflessione sui caratteri della politica meno condizionata dallo schematismo storicistico che l’ha fin qui caratterizzata.001VAN00895262001 Virgolette210 RomaDonzelli40RomaVANL000360BoteroGiovanni1540-1617VANV130663250891ContinisioChiaraVANV232179Donzelli <editore>VANV108078650ITSOL20240719RICABIBLIOTECA DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHEIT-CE0182VAN04VAN0279717BIBLIOTECA DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE04CONS LT TEO POL 04NS 778 435 20240715 BuonoDella ragion di Stato690676UNICAMPANIA