03678nam0 22003493i 450 VAN024722520220621112147.739978-88-204-2950-820220621d1990 |0itac50 baitaIT|||| |||||Classi sociali e società contemporaneaa cura di Antonio Schizzerotto3. edMilanoAngeli1990212 p.22 cmDa qualche tempo a questa parte, la sociologia italiana ha pressoché cessato di riferirsi al concetto di classe nella convinzione che esso abbia perduto ogni capacità esplicativa della configurazione delle società contemporanee e dei processi di mutamento in atto al loro interno. La presente antologia si muove secondo un'ipotesi opposta a tale convinzione e intende richiamare nuovamente l'attenzione su una problematica che, al di fuori del nostro paese, costituisce tuttora materia di un intenso dibattito teorico e di significative ricerche empiriche. Il contributo di Schizzerotto, che apre il volume, cerca di delimitare il campo di applicazione del concetto di classe e di mostrare come, anche nelle società tardo capitalistiche o post industriali, le classi continuino a rappresentare importanti, benché non unici, elementi di strutturazione delle diseguaglianze sociali. I rimanenti cinque saggi hanno il compito di documentare alcuni dei principali modi nei quali, durante l'ultimo quindicennio, sono state definite le classi sociali e la composizione di classe dei sistemi sociali contemporanei. In particolare i lavori di Poulantzas e di Wright delineano l'arco delle riflessioni compiute su questi temi nell'ambito dello strutturalismo neomarxista. Più esattamente, essi marcano il passaggio da una concezione delle classi fondata sulla teoria del valore lavoro a una visione di esse basata su una definizione più generale ed articolata dello sfruttamento. I contributi di Giddens, Parkin e Murphy rappresentano altrettante varianti dell'approccio neoweberiano al tema delle classi. Giddens concentra l'attenzione sulle posizioni di mercato e sui fenomeni di mobilità come variabili cruciali sottostanti alla costituzione delle classi. Parkin le fonda sui processi di chiusura e sottolinea il ruolo assunto al riguardo dalle azioni collettive delle classi stesse. Murphy, infine, propone un concetto di classe che tenga conto sia delle posizioni strutturali sia dei comportamenti collettivi e che ponga in luce le continuità e le discontinuità esistenti tra queste due dimensioni, Nel suo insieme il volume cerca di presentare alcuni possibili punti di riferimento per elaborare un concetto di classe applicabile alla complessa realtà dei sistemi sociali altamente industrializzati.001VAN00087602001 Collana di sociologia210 MilanoAngeli128MilanoVANL000284SchizzerottoAntonioVANV202417340FrancoAngelieditoreVANV107955650F. AngeliFrancoAngeli <editore>VANV107956Franco AngeliFrancoAngeli <editore>VANV107957FAEFrancoAngeli <editore>VANV107958FrancoAngeliFrancoAngeli <editore>VANV107959AngeliFrancoAngeli <editore>VANV223011ITSOL20240209RICABIBLIOTECA DEL DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIAIT-CE0119VAN16VAN0247225BIBLIOTECA DEL DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIA16CONS 4206 16OM 22 20220621 BuonoClassi sociali e società contemporanea463919UNICAMPANIA