Protagonista della mostra, frutto della collaborazione tra il Dipartimento di scienze del patrimonio culturale dell’Università di Salerno e la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio di Salerno ed Avellino nell'ambito delle attività di ricerca promosse dal distretto DATABENC, è il Centro storico della città di Salerno, la sua immagine e i suoi racconti. Disposti su una grande carta appositamente realizzata, 36 dettagli di elementi poco noti o per diverse ragioni addirittura "invisibili" della città antica sono stati selezionati per rendere evidente la pluralità di tempi e le tante trasformazioni che hanno segnato e ancora segnano il centro storico di Salerno. Una visione d’insieme del paesaggio urbano, giocata sulla dimensione macro della cartografia, presente anche in forma dinamica, e sulla dimensione micro degli spazi, delle opere e degli ambienti, messi in nuova luce dalla fotografia di Ciro Fundarò, che offre sguardi inediti sul patrimonio culturale della città proponendo, grazie alle possibilità offerte dalle nuove tecnologie (codici QR, app, social media), modalità differenti e integrate di fruizione del centro storico. Oltre ai particolari visualizzati sulla carta di Salerno, che rappresenta il cardine dell’esposizione, e alle immagini che riprendono in parte soffitti di pregio e non abbastanza noti di edifici monumentali salernitani, la mostra presenta dettagli fotografici riservati a tre tipologie di elementi architettonici: pavimentazioni, finestre, portali. La scelta di impaginare |