Il Decreto Legislativo della riforma fiscale in materia di fiscalità internazionale dà attuazione alla delega contenuta nella Legge n. 111 del 2023. A questi fini, il Governo si è attenuto ai seguenti principi e criteri direttivi:- adeguare l’ordinamento tributario interno ai criteri direttivi previsti in ambito unionale, tenuto pure conto dell’evoluzione della giurisprudenza alla Corte di Giustizia UE;- assicurare la coerenza dell’ordinamento tributario interno con le raccomandazioni OCSE nell’ambito del progetto BEPS (Base Erosion and Profit Shifting);- garantire la revisione della disciplina della residenza fiscale delle persone fisiche e delle società, al fine di renderla coerente con la migliore prassi internazionale, nonché coordinarla con la disciplina della stabile organizzazione e dei regimi speciali previsti per i soggetti che trasferiscono la residenza fiscale in Italia;- promuovere l’introduzione di misure volte a conformare il sistema di imposizione sul reddito a una maggiore competitività sul piano internazionale, anche tramite la concessione di incentivi all’investimento o al trasferimento in Italia per la promozione di attività economiche sul territorio italiano;- recepire la Direttiva UE 2022/2523 del 14 dicembre 2022, avente ad oggetto la definizione di un livello di imposizione fiscale minimo globale per i |