1.

Record Nr.

UNISA996595672503316

Autore

PERKOVICH, George <1958->

Titolo

India's nuclear bomb : the impact on global proliferation / George Perkovich

Pubbl/distr/stampa

Berkeley, : University of California Press, 1999

Descrizione fisica

Testo elettronico (PDF)  (XIII, 597 p. )

Disciplina

355.02170954

Soggetti

Armi nucleari - India

Lingua di pubblicazione

Inglese

Formato

Risorsa elettronica

Livello bibliografico

Monografia

Sommario/riassunto

Nel maggio 1998, l’India ha scioccato il mondo – e molti dei suoi stessi cittadini – facendo esplodere cinque armi nucleari nel deserto del Rajasthan. Perché l’India ha presentato una richiesta per ottenere lo status di arma nucleare in un momento in cui 149 nazioni avevano firmato il divieto dei test nucleari? Cosa ha spinto il nuovo governo nazionalista indù dell’India ad abbandonare decenni di restrizioni sul nucleare, un controllo che nessun’altra nazione con capacità simili aveva mostrato? In che modo la politica di non proliferazione degli Stati Uniti ha influenzato il processo decisionale dell'India? La bomba nucleare indiana è la storia definitiva e completa di come la più grande democrazia del mondo è stata alle prese con il duplice desiderio di possedere e di rinunciare alla bomba. Ogni capitolo contiene significative rivelazioni storiche tratte da decine di interviste con i principali scienziati, leader militari, diplomatici e politici dell'India, nonché da documenti governativi declassificati degli Stati Uniti e interviste con funzionari statunitensi. Perkovich mette in luce le preoccupazioni culturali ed etiche e le vestigia del colonialismo che sono alla base della posizione apparentemente paradossale dell'India. La storia nucleare dell'India mette in discussione le principali teorie sul perché le nazioni perseguono e mantengono armi nucleari, sollevando importanti questioni per la teoria delle relazioni internazionali e gli studi sulla sicurezza. Allo stesso modo, anche le esplosioni in Rajasthan hanno scosso le fondamenta del sistema internazionale di



non proliferazione. Con la fine della Guerra Fredda e una scena internazionale ancora più caotica, l'analisi di Perkovich di un modello alternativo è tempestiva, deludente e vitale