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Record Nr.

UNISA996571969603316

Titolo

Cultural heritage for the next generation : atti del Convegno internazionale : Gattatico, Casa Cervi, 6-7 maggio 2021 / a cura di Alessia Morigi ; contributi di Valeria Acconcia ... [et al.]

Pubbl/distr/stampa

Bari, : Edipuglia, 2022

ISBN

979-12-5995-009-3

Descrizione fisica

124 p. : ill. ; 30 cm

Collana

Bibliotheca archaeologica ; 62

Disciplina

363.690945

Soggetti

Beni culturali - Tutela [e] Valorizzazione - Italia - Atti di congressi

Collocazione

XII.3.B. 416

Lingua di pubblicazione

Italiano

Inglese

Formato

Materiale a stampa

Livello bibliografico

Monografia

Note generali

DOI: http://dx.doi.org/10.4475/0093

Sommario/riassunto

Dall’esigenza di un confronto tra esponenti italiani ed europei del mondo delle istituzioni, della ricerca, della formazione, dei poli museali, del giornalismo e in generale della cultura intesa nel suo significato più ampio è nato il Convegno internazionale organizzato da Istituto Alcide Cervi e Università di Parma (6 e 7 maggio 2021) per riflettere sulle azioni che si renderanno necessarie nell’immediato e prossimo futuro per il corretto inquadramento del patrimonio culturale nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e del quale questo volume raccoglie i frutti. Diverse prospettive disciplinari e professionali si sono agglutinate in momento di condivisione, alla luce del dibattito critico contemporaneo sui beni culturali e dell’Eu Recovery Plan, per un contributo concreto alla discussione sul Next Generation Eu e alle possibilità che questo comporta per una gestione di lungo periodo del patrimonio culturale, con efficaci ricadute anche in termini di buon governo del territorio. L’apporto scientifico è così stato proiettato sul terreno delle istituzioni e della governance, che dovranno disegnare il futuro partendo anche dai beni culturali individuando le nuove generazioni come orizzonte del nostro agire responsabile nel presente e nella prospettiva della gratuità dei valori condivisi, che sono in definitiva la ragione di tutto il motore della crescita, dello sviluppo e



della democrazia. Il patrimonio culturale diventa in questa declinazione bene della comunità a prescindere da oggetti e campi di studio e assume il ruolo di collettore di valori umani e civili che costituiscono l’architettura segreta della nostra società in una rete intellettuale, morale e culturale che è consustanziale alla cultura europea.(Fonte: editore)