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Record Nr.

UNISA996570272503316

Autore

LOMBROSO, Cesare

Titolo

L'amore nei pazzi e altri scritti : (1851-1909) / Cesare Lombroso ; a cura di Alberto Cavaglion ; con un saggio di Silvano Montaldo

Pubbl/distr/stampa

Torino, : Einaudi, 2023

ISBN

978-88-06-24989-2

Descrizione fisica

LXV, 720 p., [8] carte di tav. : ill. ; 22 cm

Collana

I millenni

Disciplina

364.2

Soggetti

Antropologia criminale

Collocazione

II.6. 1932

Lingua di pubblicazione

Italiano

Formato

Materiale a stampa

Livello bibliografico

Monografia

Note generali

In custodia

Sommario/riassunto

Lombroso è stato uno degli italiani più celebri al mondo nella sua epoca, una figura di grande spicco nel panorama del positivismo europeo di fine e inizio secolo. Ma dopo la sua morte il suo pensiero è stato perlopiù ridotto alle teorie sull'atavismo, liquidato in toto o irriso (e in quanto ebreo, il fascismo ha cancellato ogni sua traccia dalla toponomastica e ogni scultura commemorativa dai luoghi pubblici). Con questo volume si vuole proporre un'immagine più sfaccettata di Lombroso a partire da testi meno noti. Alberto Cavaglion ci propone il Lombroso divulgatore, giornalista, poligrafo che si occupa di medicina sociale, ma anche di architettura, di politica, di questioni giuridiche, di storia, linguistica e letteratura. Un ritratto intellettuale molto diverso e, dal punto di vista della scrittura, molto più piacevole rispetto a quello conosciuto attraverso i suoi controversi saggi accademici. Il volume, che ripercorre un ampio arco temporale (dal 1851 al 1909, poco prima della morte) inizia con le pagine più intime: quelle dal diario giovanile, le lettere alla fidanzata che poi diventerà moglie, le pagine autobiografiche. Poi si ripercorre la vasta gamma dei suoi interessi intellettuali, dalla passione per la filologia e la letteratura alla musica, dalla politica (socialista moderato) agli interventi sull’antisemitismo. Non mancano pagine sulla medicina sociale e quelle tratte dal giornale che Lombroso aveva organizzato nel manicomio di Pesaro, facendo collaborare i pazienti. E naturalmente i suoi studi sulla follia in rapporto alla criminalità e alla genialità, ma sintetizzati in pubblicazioni



divulgative mai riprese prima d’ora. Il volume comprende anche un saggio di Silvano Montaldo sulla storia della collezione di reperti anatomici, antropologici e criminologici avviata in vita da Lombroso e diventata poi il museo torinese a lui dedicato. (Fonte: editore)