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Record Nr.

UNISA996526357503316

Autore

MUSSO, Paolo

Titolo

La scienza e l'idea di ragione : scienza, filosofia e religione da Galileo ai buchi neri e oltre / Paolo Musso ; prefazione di Evandro Agazzi

Pubbl/distr/stampa

Milano ; Udine, : Mimesis, 2019

ISBN

978-88-5755-454-9

Edizione

[Nuova ed. completamente rivista , aggiornata e ampliata]

Descrizione fisica

702 p. ; 21 cm

Collana

Mimesis , Filosofie ; 664

Disciplina

501

Soggetti

Filosofia [e] Religione - Rapporti [con le] Scienze

Collocazione

II.6. 1918

Lingua di pubblicazione

Italiano

Formato

Materiale a stampa

Livello bibliografico

Monografia

Sommario/riassunto

Se c’è una cosa che al giorno d’oggi è evidente per chiunque è lo straordinario potere della scienza, che attraverso le sue applicazioni tecnologiche è giunta a trasformare profondamente il mondo in cui viviamo. Eppure la grande maggioranza degli epistemologi oggi nega che la scienza possa conoscere la realtà, riducendola a un puro prodotto di convenzioni sociali. Com’è stato possibile un esito così paradossale? Partendo da questa domanda apparentemente per soli addetti ai lavori, Paolo Musso ci guida attraverso un lungo viaggio dalle origini galileiane della scienza sperimentale fino ai giorni nostri, affrontando molte delle grandi questioni di confine tra scienza, filosofia e religione che oggi i filosofi tendono sempre più spesso a evitare, mettendo in discussione molti consolidati luoghi comuni e giungendo alla sorprendente conclusione che non esiste una sola modernità, ma due: la prima, figlia della scienza sperimentale galileiana e basata su un’idea di ragione costitutivamente aperta alla realtà, all’esperienza, all’imprevisto e al mistero, che ha prodotto il formidabile allargamento di prospettive e lo straordinario progresso che tutti conosciamo; la seconda, figlia del razionalismo cartesiano e basata invece su un’idea di ragione “misura-di-tutte-le-cose”, che conduce ineluttabilmente alla propria auto-dissoluzione, a cui stiamo assistendo proprio in questi anni. La scelta fra queste due opposte prospettive non è ormai più solo un problema teorico: ne va della stessa sopravvivenza della nostra civiltà. (Fonte: editore)