Attingendo da una ricca gamma di materiale visivo e letterario dell'Iran del diciannovesimo secolo, questo libro rivoluzionario rilegge e riscrive la storia della modernità iraniana attraverso la lente del genere e della sessualità. Eliminando le nozioni di un rigido sistema di genere islamico premoderno, Afsaneh Najmabadi fornisce una dimostrazione convincente della centralità del genere e della sessualità nella formazione della cultura e della politica moderne in Iran e di come i cambiamenti nelle idee sul genere e sulla sessualità abbiano influenzato le concezioni della bellezza , amore, patria, matrimonio, educazione e cittadinanza. Conclude con una discussione provocatoria del femminismo iraniano e del suo ruolo nelle attuali guerre culturali di quel paese. Oltre a fornire un'importante nuova prospettiva sulla storia iraniana, Najmabadi dimostra abilmente come l'uso del genere come categoria analitica può fornire informazioni sulle strutture della gerarchia e del potere e quindi sull'organizzazione della politica e della vita sociale. |