Prima di raggiungere la notorietà come decano degli Hollywood Ten, sceneggiatori e registi nella lista nera perseguitati a causa dei loro vari legami con il Partito Comunista, John Howard Lawson era diventato uno degli sceneggiatori più brillanti e di successo sulla scena di Hollywood negli anni '30 e '40, con diversi successi al suo attivo tra cui Blockade, Sahara e Action in the North Atlantic. Dopo la sua famigerata, quasi violenta udienza del 1947 davanti al Comitato per le attività antiamericane della Camera, Lawson trascorse del tempo in prigione e la sua redditizia carriera era effettivamente finita. Costellata di aneddoti e basata su documenti precedentemente non considerati, questa prima biografia di Lawson fa rivivere la sua epoca e presenta molti dei suoi importanti amici e collaboratori, tra cui John Dos Passos, Theodore Dreiser, F. Scott Fitzgerald, Charles Chaplin, Gene Kelly, Edmund Wilson, Ernest Hemingway, Humphrey Bogart, Dalton Trumbo, Ring Lardner, Jr. e molti altri. La vita di Lawson diventa un prisma attraverso il quale otteniamo una prospettiva più chiara sull'evoluzione e le macchinazioni del maccartismo e dell'antisemitismo negli Stati Uniti, sull'influenza della sinistra su Hollywood, e su un uomo affascinante il cui radicalismo è servito da ostacolo per il lancio della carriera politica di due presidenti: Richard Nixon e Ronald Reagan. In una prosa vivida e meravigliosamente dettagliata, il volume riporta questa figura di spicco al suo giusto posto nella storia, raccontando uno degli episodi più avvincenti del cinema e della politica del XX secolo. |