Nel volume, l'attivista per i diritti civili e studioso di diritto Derrick Bell usa l'allegoria e l'esempio storico per sostenere che il razzismo è parte integrante e permanente della società americana. Le lotte afroamericane per l'uguaglianza sono destinate a fallire, scrive, fintanto che la maggioranza dei bianchi non vede il proprio benessere minacciato dallo status quo. Bell invita gli afroamericani ad affrontare questa infelice verità e ad abbandonare una fede mal riposta nell'inevitabile progresso. Solo allora i neri, e quei bianchi che si uniscono a loro, saranno in grado di creare strategie praticabili per alleviare il peso del razzismo. Questo libro classico è stato un contributo pionieristico alla cultura critica della teoria della razza e rimane una lettura essenziale sul problema del razzismo in America. |