Per secoli, le streghe sotto processo hanno ammesso di aver preso parte a raccapriccianti "sabba" in cui lanciavano incantesimi, adoravano un diavolo bestiale, recitavano riti oscenamente blasfemi e divoravano cadaveri. Molti studiosi ritengono che tali confessioni, spesso messe in atto sotto tortura, fossero solo un riflesso delle fantasie dei loro persecutori. Certamente, come mostra Carlo Ginzburg, i cacciatori di streghe adattarono gli stereotipi usati in precedenza per screditare e perseguitare lebbrosi ed ebrei. |