In un'esplorazione della vita e dei costumi della nobiltà ungherese, questo testo confronta la realtà storica e la letteratura giuridica sull'esempio di una stirpe nobile: gli Elefánthy dell'Ungheria settentrionale (l'attuale Slovacchia). Il testo inizia delineando le leggi consuetudinarie in materia di stato nobiliare, eredità e matrimonio, come sintetizzate nel famoso codice di Stephen Werboczy (1514). L'autore confronta quindi queste norme con le prove documentali e stabilisce che la letteratura giuridica differisce per quanto riguarda la mobilità sociale. In merito a queste informazioni, il destino della famiglia Elefanthy viene tracciato attraverso diverse generazioni, consentendo all'autore di trarre conclusioni sull'eredità, l'ascesa e la caduta di vari rami, le strategie matrimoniali e le "capacità di sopravvivenza" dei parenti. |