Nell'ambito dello sciamanesimo, esiste un'antica forma di stregoneria chiamata kanaimà, una pratica ancora osservata tra gli amerindi degli altopiani della Guyana, del Venezuela e del Brasile che prevede la mutilazione, la morte e il consumo di vittime umane. Allo stesso tempo memoria di un incontro culturale e un'indagine etnografica e storica, questo libro offre uno sguardo profondo e intimo al kanaimà, ai suoi praticanti, alle loro vittime e alle ragioni che portano questi popoli alla pratica di questo rito. Neil L. Whitehead racconta le testimonianze personali degli sciamani kanaimà, delle loro potenziali vittime e delle famiglie delle vittime. Dark Shamans amplia le discussioni sulla violenza e sulla rappresentazione della ferocia primitiva, riformulandole entrambe alla luce degli attuali dibattiti su modernità e globalizzazione. |