In questo volume, una delle massime storiche dell'Unione Sovietica racconta la feroce battaglia sul "fronte culturale" dalla Rivoluzione d'Ottobre fino agli anni '30 stalinisti. Sheila Fitzpatrick riunisce dieci dei suoi saggi sui valori culturali e sul controllo istituzionale. Affrontano questioni importanti come la Rivoluzione culturale, la formazione della nuova élite stalinista e il realismo socialista, oltre a raccontare episodi tra cui il tumulto per l'opera di Shostakovich, Lady Macbeth del distretto di Mtsensk, le polemiche sui costumi sessuali e il nuovo consumismo degli anni '30. Esaminando da vicino le élite culturali e le ortodossie sviluppatesi sotto Stalin, Fitzpatrick offre una provocatoria reinterpretazione dell'esito finale della lotta in cui l'intellighenzia, nonostante la sua perdita di autonomia e lo svilimento della sua cultura, emerse come parziale vincitrice. |