Richard Price attinge a etnografia, documenti d'archivio, giornali, vecchie lettere d'amore, cinema, teatro di strada, narrativa e poesia caraibica per esplorare le trasformazioni della Martinica nel XX secolo. Usando il massacro del giorno delle elezioni e la vita dell'artista Medard Aribot come emblemi della transizione della Martinica dal colonialismo alla modernità, Price mostra come il villaggio di pescatori che ha incontrato durante il suo primo viaggio nel Paese nel 1962 è stato trasformato da un'economia consumistica fortemente assistita. E come l'arte e la vita di Medard, un tempo simbolo sovversivo del sentimento anticoloniale, sono state messe a tacere dalla corsa contemporanea alla modernità. |