Pubblicato per la prima volta nel 1954, e ora ristampato con una nuova prefazione, Cavour e Garibaldi rimane il contributo più importante finora dato da uno storico anglofono allo studio del Risorgimento. Dedicata a sette mesi cruciali del 1860, l'opera esamina in dettaglio la sequenza degli eventi tra la ribellione siciliana in aprile e l'assorbimento di tutto il sud nel regno italiano di Vittorio Emanuele in novembre. Essa mostra, nelle priorità contrastanti dei due grandi leader, le tensioni creative che stanno alla base del movimento per l'unità d'Italia. Alla volontà di Cavour di estendere al resto della penisola i benefici del liberalismo piemontese, l'autore contrappone il sogno garibaldino di un'Italia unita, realizzata se necessario con la forza. |