In questi saggi innovativi, Vivian Sobchack considera il ruolo chiave che i nostri corpi giocano nel dare un senso alla cultura satura di immagini di oggi. Enfatizzando il nostro impegno corporeo piuttosto che intellettuale con film e altri media, Pensieri carnali mostra come la nostra esperienza emerga sempre attraverso i nostri sensi e come i nostri corpi non siano solo oggetti visibili ma anche soggetti visivi che creano senso. Sobchack attinge sia alla filosofia fenomenologica che a un'ampia gamma di fonti popolari per esplorare l'esperienza corporea nella cultura contemporanea delle immagini in movimento. Esamina come, attraverso la fusione tra cinema e chirurgia, tutti noi abbiamo "fatto i nostri occhi"; perché siamo "commossi" dai film; e i diversi modi in cui abitiamo lo spazio fotografico, cinematografico ed elettronico. Il testo offre una sfida vivace e coinvolgente alla scissione mente/corpo dimostrando che il processo di "dare un senso" richiede una collaborazione irriducibile tra i nostri pensieri e i nostri sensi. |