Questo volume contribuisce alla straordinaria rinascita dell'interesse per il pragmatismo americano e per i suoi sostenitori, William James, CS Peirce e John Dewey, concentrandosi sull'influenza dell'empirismo britannico, in particolare sulle filosofie di Locker e Hume, e sulle nette differenze tra i due tradizioni. Roth sostiene che il pragmatismo americano, a volte chiamato la prima filosofia "indigena" americana, sia qualcosa di significativo da dire filosoficamente, non solo per l'America, ma per il mondo. Finora, le linee di sviluppo e divergenza tra empirismo britannico e pragmatismo americano non sono state sufficientemente sviluppate. |