Questo volume esamina la natura della società aristocratica nel regno spagnolo di León e Castiglia nel XII secolo. Attingendo a una vasta gamma di fonti originali, molte delle quali inedite, mette in evidenza la ricchezza, lo status e il potere senza rivali di cui godono alcuni membri dell'aristocrazia. Esplora anche i molteplici ruoli che ci si aspettava che i magnati laici ricoprissero: come protettori della famiglia, proprietari terrieri e giudici; come cortigiani, diplomatici e comandanti militari; e, non ultimo, come patroni della chiesa. La nobiltà di León e Castiglia ha subito una serie di importanti cambiamenti durante questo periodo. Ci sono segni che alcune grandi famiglie hanno iniziato a sviluppare un senso embrionale di lignaggio. La lotta per l'ascesa con al-Andalus - la Spagna musulmana - ha anche permesso ad alcuni magnati di acquisire influenza lontano dai loro tradizionali centri di potere, e il concetto di crociata si è fatto sentire nei circoli aristocratici. Le appendici del libro includono uno studio biografico unico dei conti di León e Castiglia e una selezione di tavole genealogiche. |