1.

Record Nr.

UNISA996402850103316

Autore

ALLEN, William S.

Titolo

Aesthetics of Negativity : Blanchot, Adorno, and Autonomy / / William S. Allen

Pubbl/distr/stampa

New York, NY, : Fordham University Press, [2016]

ISBN

0-8232-6928-0

Descrizione fisica

Testo elettronico (PDF) (338 p.)

Collana

Perspectives in Continental Philosophy

Disciplina

149

Soggetti

Continental philosophy

Estetica

Lingua di pubblicazione

Inglese

Formato

Risorsa elettronica

Livello bibliografico

Monografia

Sommario/riassunto

Maurice Blanchot e Theodor W. Adorno sono tra i pensatori più difficili ma anche i più profondi dell'estetica del Novecento. Sebbene i loro metodi e le loro prospettive differiscano ampiamente, condividono la preoccupazione per la negatività dell'opera d'arte concepita in termini di esperienza e possibilità o di espressione critica. Tale negatività non è né nichilista né pessimista, ma riguarda lo stato dell'opera d'arte e la sua autonomia in relazione al suo contesto o alla sua esperienza. Sia per Blanchot che per Adorno la negatività è la chiave per comprendere lo status dell'opera d'arte nell'estetica post-kantiana e, sebbene indichi come l'arte esprime possibilità critiche, sebbene negativamente, mostra anche che l'arte porta un'ambiguità irriducibile tale che il suo significato può sempre negare se stesso. Questa ambiguità assume un significato materiale aggiuntivo se considerata in relazione al linguaggio poiché la negatività dell'opera diventa estetica nell'ulteriore senso di essere sia sensibile che sperimentale, e così facendo il linguaggio dell'opera letteraria diventa una forma di pensiero che consente materialità da pensare nella sua ambiguità.