Quest'opera, tradizionalmente attribuita a Teofrasto, contiene l'elenco più completo dei segni metereologici considerati nell'antichità ed è stato, in questa o in qualche forma molto simile, consultato da Arato, Virgilio e Plinio il Vecchio, nonché da molti altri autori durante il periodo bizantino. Questa edizione è la prima a tenere conto di tutti i manoscritti e il commento, il primo in oltre un secolo, è su una scala molto più grande di quelle precedenti di Schneider (1818-21) e Wood (1894), elencando quasi tutti i testi paralleli per ogni segno. L'introduzione colloca l'opera nel contesto del suo genere e per la prima volta espone i dettagli della sua tradizione manoscritta. |