Disegnare un panorama geografico della filosofia italiana del Novecento è un modo relativamente nuovo per raccontarne la storia, collocandola nei centri di cultura nei quali essa si è sviluppata. Il volume prende in considerazione città che sono anche importanti centri universitari, come Torino, Milano, Padova, Genova, Bologna, Pisa, Firenze, Roma, Napoli. Il lettore incontrerà nomi noti e meno noti tra coloro che hanno "fatto" la storia della filosofia italiana: da Nicola Abbagnano, Norberto Bobbio, Augusto Guzzo, Luigi Pareyson a Antonio Banfi, Enzo Paci, Giulio Preti, Ludovico Geymonat, da Guido Calogero, Eugenio Garin, Cesare Luporini a Ugo Spirito e Pietro Piovani. Ma più che ai filosofi e ai loro itinerari di pensiero, l'attenzione è rivolta al diverso "clima" delle città in cui essi si sono formati e hanno insegnato, alle relazioni tra pensiero filosofico e ambiente intellettuale. Non i personaggi quindi, ma le città (e le università), inserite in un più ampio contesto nazionale, sono le vere protagoniste dei saggi raccolti in questo libro. |