1.

Record Nr.

UNISA996337177203316

Autore

Brizzi Riccardo <1978->

Titolo

L'uomo dello schermo : De Gaulle e i media / / Riccardo Brizzi

Pubbl/distr/stampa

Bologna : , : Società editrice il Mulino, Spa, , 2010

ISBN

88-15-22949-3

Descrizione fisica

1 online resource (360 pages)

Collana

Studi e Ricerche ; ; 603

Disciplina

944.0836092

Soggetti

Communication in politics - France - History - 20th century

Mass media - Political aspects - France

Lingua di pubblicazione

Italiano

Formato

Materiale a stampa

Livello bibliografico

Monografia

Nota di bibliografia

Includes bibliographical references and index.

Nota di contenuto

Dedica -- Ringraziamenti -- Introduzione La politica tra comunicazione e personalizzazione -- Capitolo primo I mass media in Francia tra il 1944 e il 1958 -- Capitolo secondo Personalizzazione politica e comunicazione governativa nella IV Repubblica -- Capitolo terzo De Gaulle e la stampa: un malinteso durato trent'anni -- Capitolo quarto Il controllo politico sulla televisione -- Capitolo quinto Il Generale e il piccolo schermo -- Capitolo sesto Leadership e televisione. Il Generale e l'evoluzione costituzionale della V Repubblica -- Capitolo settimo La «telecrazia» gollista (1962-65) -- Capitolo ottavo Le «tele-presidenziali» del 1965 -- Capitolo nono De Gaulle, Pompidou e il Maggio francese -- Epilogo Il Generale esce di scena -- Conclusioni Le origini della «telecrazia»? Un bilancio -- Archivi consultati -- Indice dei nomi.

Sommario/riassunto

Protagonista della storia politica europea del Novecento, Charles de Gaulle è stato anche un pioniere nel ricorso ai mass media. Dopo essersi ampiamente servito della radio durante la seconda guerra mondiale (guadagnandosi il soprannome di "Général-micro"), una volta tornato al potere nel 1958 avvia un sodalizio intenso e fruttuoso con la televisione, denunciato dai suoi oppositori come «telecrazia». Questo volume ricostruisce le modalità di utilizzo e di ferreo controllo del mezzo televisivo adottate dal generale de Gaulle tra il 1958 e il 1969, mettendo in luce il ruolo che l'associazione tra potere carismatico e televisione ha svolto nel legittimare la leadership gollista e nel



determinare un'evoluzione in senso presidenziale delle istituzioni della V Repubblica. Dagli esordi stentati davanti alle telecamere, corretti grazie ai consigli di pubblicitari ed esperti del settore, alle magistrali apparizioni nei momenti drammatici della guerra d'Algeria, sino alla campagna presidenziale del 1965 e alla crisi del Maggio 1968, quello che si delinea è un avvincente affresco della prima leadership televisiva della storia europea contemporanea.