L'Unione europea (UE) ha stanziato dei fondi per sostenere gli investimenti nella produzione vinicola e per promuovere i vini dell'UE in paesi terzi. In questa relazione la Corte esamina se il sostegno erogato al settore vitivinicolo sia ben gestito e se abbia migliorato la competitività dei vini dell'UE. Nel corso dell'audit, la Corte ha rilevato che la necessità di fornire un aiuto agli investimenti nel settore del vino, a complemento dell'aiuto già disponibile nell’ambito della politica di sviluppo rurale, non è stata dimostrata. L'aiuto alla promozione è stato spesso usato per consolidare le quote di mercato piuttosto che per conquistare nuovi mercati. La Corte, per giunta, ha riscontrato casi in cui le azioni di promozione sarebbero state intraprese comunque, anche senza un finanziamento pubblico. Infine, l'impatto dell'aiuto sulla competitività dei produttori di vino dell'UE non sempre è stato dimostrato. La Corte ha rivolto alla Commissione e agli Stati membri una serie di raccomandazioni sulle misure da intraprendere per ovviare alle debolezze illustrate nella relazione. [Ed.] |