La Corte ritiene che la Commissione abbia compiuto notevoli progressi nella messa a punto di un sistema, cosiddetto di «audit unico» (single audit) che le consenta di ottenere una garanzia della legittimità e regolarità della spesa a carico del FESR/FC e dell’FSE dal lavoro delle autorità di audit nazionali. Secondo la stima della Corte, il costo delle autorità di audit ammonta, per l’intero periodo di programmazione 2007 - 2013, a circa 860 milioni di euro (0,2 % della dotazione complessiva del FESR/FC e dell’FSE). La Corte ha rilevato che i tassi di errore comunicati dalle autorità di audit e le informazioni sulle rettifiche finanziarie provenienti dagli Stati membri non sono sufficientemente affidabili da consentire l’efficace attuazione delle disposizioni relative all’«audit unico» per tutti i programmi. Vi è il rischio pertanto che la Commissione, nel riferire al Parlamento europeo e al Consiglio, possa sottovalutare i problemi presenti nel settore della coesione. [Ed.] |