Il carteggio tra Benedetto Croce e Guido De Ruggiero copre l'arco cronologico compreso tra il settembre 1910 e il giugno 1947, e consta oltre 600 documenti. Vi si possono distinguere tre fasi che riflettono momenti significativi, storici, culturali e politici, della biografia dei due corrispondenti. Gli anni 1910-1919, della formazione di De Ruggiero e della sua affermazione precoce in seno al neo-idealismo italiano; il ventennio 1920-1943, segnato dall'intensificarsi della collaborazione di De Ruggiero alla «Critica», sullo sfondo del dissidio tra Croce e Gentile. Il periodo 1943-1947 in cui la relazione, pur ispirata sempre a rapporti di stima ed amicizia reciproche, perde in intensità e regolarità dello scambio epistolare e risente inevitabilmente del clima politico e culturale mutato. Molti sono i nomi di storici e filosofi, politici e critici letterari che ricorrono in questa corrispondenza: da Gioacchino Volpe a Adolfo Omodeo, Adriano Tilgher, Mario Vinciguerra, Robin George Collingwood, Fritz Medicus, Alessandro Casati, Adolfo Tino, Cesare De Lollis e Luigi Russo. Sia per la peculiare relazione tra Croce e De Ruggiero, sia per l'intreccio di rapporti con i protagonisti della vita culturale dell'epoca, questo carteggio può essere considerato uno dei più densi e interessanti del Novecento italiano. (Fonte: editore) |