La ricostruzione della parabola storica dell'idealismo italiano - dal pensiero di Croce e Gentile fino ai nostri giorni - delinea un bilancio sulla filosofia di oggi e sulla crisi che essa sembra attraversare. Il tentativo di riformare la dialettica di Hegel, salvaguardando le ragioni fondamentali dell'idealismo, ha infatti condotto a una consumazione di quell'orizzonte concettuale, che si manifesta già nelle riflessioni di Croce e Gentile sulla vitalità e sul sentimento, per rendersi più esplicita in autori come Luigi Scaravelli ed Enrico De Negri, Ernesto De Martino ed Eugenio Garin. Il libro propone un riesame critico complessivo di questo itinerario, dedicando ampio spazio ai "sistemi" di Croce e Gentile, nonché al loro contrasto, ma seguendone soprattutto gli sviluppi ulteriori, dalla prima scuola gentiliana ai tentativi di revisione che si sono realizzati nel corso del Novecento. La storia di una corrente, ancora oggi centrale negli studi umanistici, si unisce così all'esigenza di fare i conti con l'eredità filosofica italiana, cercando di annodare i diversi autori intorno a un nucleo speculativo che, nella crisi delle diverse soluzioni, sembra restare aperto quale compito attuale della filosofia. (Fonte: editore) |