Pubblicato in Russia nel 1923, questo romanzo è la storia di una militante operaia, della sua grande voglia di amare, del suo rapporto con il compagno-marito, del travagliato itinerario alla ricerca della sua liberazione, attraverso cui si profila lo scontro tra una vecchia concezione dell'amore e le esigenze sociali della "donna nuova". Romanzo femminista? Edificante storia d’amore? Letteratura didascalica? Quale che sia la definizione, Vassilissa oltre che un romanzo di stimolante lettura costituisce un documento storico-letterario di estremo interesse: espressione della cultura “femminista” e “bolscevica” della Kollontanaj, nella sua carica liberatrice come nei suoi limiti e nelle sue contraddizioni, sullo sfondo di una Russia in crisi, fiaccata dalla guerra civile e in cui si profila la costituzione della nuova classe dei burocrati e degli uomini della Nep. (Fonte: editore) |