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Record Nr.

UNINA9910725497403321

Autore

Rabinovich, Itamar

Titolo

Requiem siriano : la guerra civile e i suoi effetti / Itamar Rabinovich e Carmit Valensi ; traduzione di Mario Capello

Pubbl/distr/stampa

Torino, : Einaudi, 2022

ISBN

978-88-06-25236-6

Descrizione fisica

XIV, 240 p. ; 23 cm

Collana

La biblioteca ; 75

Altri autori (Persone)

Valensi, Carmit

Disciplina

956.910423

Locazione

FLFBC

Collocazione

956.91 RABI 01

Lingua di pubblicazione

Italiano

Formato

Materiale a stampa

Livello bibliografico

Monografia

Sommario/riassunto

Con quasi mezzo milione di morti e circa dodici milioni di sfollati, la guerra civile siriana costituisce un'enorme catastrofe umanitaria e una delle tragedie più complesse del nostro tempo. "Requiem siriano" analizza le cause di questo conflitto in modo equilibrato e completo, isola i diversi fili di una vicenda pressoché inestricabile e ne individua le varie fasi - dalla sua prima scintilla durante una protesta pacifica della Primavera araba alla fragile vittoria della dittatura di Assad - mostrando come i combattimenti abbiano ridotto la Siria a uno stato fatalmente vassallo con poche prospettive di riforma politica, riconciliazione nazionale o ricostruzione economica. Itamar Rabinovich è stato il principale negoziatore di Israele con la Siria nella metà degli anni Novanta, ed è un esperto di politica del Medio Oriente. Basandosi su più di duecento interviste con varie personalità e testimoni, Rabinovich e Valensi valutano il ruolo svolto dagli interessi locali, regionali e globali nella guerra. Le locali divisioni settarie hanno stabilito le linee di frattura del conflitto iniziale, che alla fine ha visto l'ascesa del brutale Stato Islamico. La Siria è diventata rapidamente il palcoscenico di una guerra per procura tra le potenze della regione, tra cui Israele, Turchia e Iran. E, mentre gli esausti Stati Uniti tentavano di ridurre il loro coinvolgimento militare in Medio Oriente, la Russia riguadagnava un'influenza nella regione dando sostegno alle forze governative siriane. (Fonte: editore)