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Record Nr.

UNINA9910598126603321

Autore

Monteverdi Anna Maria

Titolo

Giacomo Verde. Attraversamenti tra teatro e video (1992-1986)

Pubbl/distr/stampa

Milano, : Milano University Press, 2022

Soggetti

Electronic, holographic & video art

Lingua di pubblicazione

Italiano

Formato

Materiale a stampa

Livello bibliografico

Monografia

Sommario/riassunto

A little more than a year after the death of Giacomo Verde, pioneer of video/interactive art, techno-theatre and Italian "artivist", the corpus of unpublished drawings and sketches in pencil, pastel and collage for videos, video installations and video performances by the artist from the period 1986-1992 is published. This is the first publication  from the Giacomo Verde Archive and it illustrates Verde's first "techno-artistic" phase: a well-documented and creatively rich period, when in 1983 he arrived, self-taught, from popular and street theatre to video art, works and installations whose characteristic feature was the craftsmanship of the "technological artefact", the use of low technology and the addition of poor materials. The authors  Anna Maria Monteverdi Dalila Flavia D’Amico, Vincenzo Sansone, dedicate the book to the warm memory of the unforgettable Giacomo Verde.

A poco più di un anno di distanza dalla scomparsa di Giacomo Verde, pioniere della videoarte, del tecnoteatro e dell’arte interattiva italiana e convinto “artivista”, viene pubblicato il corpus di disegni inediti e bozzetti a matita, pastello e collage per video, videoinstallazioni e video performance dell’artista del periodo 1986-1992 (organizzato dall’autore in una sequenza cronologica inversa: 1992-1986). Si tratta della prima pubblicazione nata dal costituendo Archivio Giacomo Verde e illustra la prima fase “tecnoartistica” di Verde: un periodo ben documentato e ricco creativamente parlando, quando approda da autodidatta, nel 1983 dal teatro popolare e di strada alla videoarte



opere e installazioni aventi come caratteristica l’artigianalità del “manufatto tecnologico”, l’uso della bassa tecnologia e l’aggiunta di materiali poveri. Gli autori dedicano il libro alla memoria dell’indimenticato Giacomo Verde.