Dal riordinamento dell'Archivio della Società dei Naturalisti in Napoli riappaiono, dopo duecentoventi anni, alcuni disegni di insetti e piante di Domenico Cirillo (1739-1799), fortunosamente scampati alla furia dei sanfedisti quando saccheggiarono e distrussero la sua casa. Si trovavano confusi fra le carte del suo discepolo e amico Filippo Cavolini (1756-1810). Studiati con cura in questo volume, vengono per la prima volta resi noti agli studiosi e agli ammiratori del grande medico e naturalista, morto per i suoi ideali di giustizia e per il rinnovamento della società di antico regime. Arricchiscono il volume, oltre a contributi che documentano i contatti che Cirillo ebbe con artisti e tipografi, informazioni sui costi che sostenne per la pubblicazione dei suoi libri, a cui si aggiunge la storia occorsa alla carte manoscritte di Filippo Cavolini e della famiglia De Mellis, che confluirono nella Società dei Naturalisti. |