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Record Nr.

UNINA9910513686903321

Autore

Villanova Elena

Titolo

"Nell'ombra del poeta" : Quasimodo traduttore dell'Antologia Palatina / / Elena Villanova, Luciano Bossina

Pubbl/distr/stampa

Roma : , : Carocci editore S.p.A., , 2021

ISBN

88-430-9381-9

Descrizione fisica

1 online resource (220 pages)

Disciplina

458.0281

Soggetti

Greek language - Translating into Italian

Language and languages

Greek poetry - Translations into Italian

Lingua di pubblicazione

Italiano

Formato

Materiale a stampa

Livello bibliografico

Monografia

Nota di bibliografia

Includes bibliographical references and index.

Nota di contenuto

Dedica -- Prefazione. Chi è il traduttore? di Luciano Bossina -- Introduzione -- La traduzione dei classici e il Fiore dell'Antologia Palatina -- La versione dei Lirici greci -- Catullo e gli altri -- Un nuovo progetto: il Fiore dell'Antologia Palatina -- La storia ufficiale -- La selezione degli epigrammi -- Una traduzione «grossolana»? -- Ragionevoli dubbi -- «Caro Quasimodo ... » -- L'incontro a Verona Porta Nuova e i primi anni -- La vita di vicolo Due Mori -- Il viaggio in Grecia -- «Nell'ombra del poeta» -- La traduzione degli epigrammi «stellati» -- Una nuova interpretazione -- Una nota aggiuntiva -- Gli ultimi atti -- Un equilibrio precario -- Dopo il Fiore -- Epilogo -- Una traduzione a quattro mani -- Le lettere -- Caterina Vassalini a Salvatore Quasimodo -- Salvatore Quasimodo a Caterina Vassalini -- Giuseppe Ungaretti a Caterina Vassalini -- Documento inedito databile al 1957 -- Appendice. Tre epigrammi inediti -- Salvatore Quasimodo e l'Antologia Palatina. Qualche osservazione sui nuovi documenti di Luciano Bossina -- Bibliografia -- Indice dei nomi.

Sommario/riassunto

Nel 1958, l'anno prima di ricevere il Nobel, Salvatore Quasimodo pubblicava il Fiore dell'Antologia Palatina, una ricca selezione di epigrammi tratti dalla celebre silloge di età bizantina: dopo il grande successo dei Lirici greci tornava così, a distanza di quasi vent'anni, a occuparsi di poesia breve in lingua greca. Sull'impegno sotteso alla realizzazione del volume affiora oggi, da ottantadue lettere inedite, una



storia rimasta a lungo sommersa: fu una professoressa di liceo, Caterina Vassalini, ad approntare per il poeta una prima, letterale traduzione degli epigrammi, che egli potesse poi "rimodellare in bei versi". Portando alla luce ciò che era finora "nell'ombra" e ricostruendo il tormentato rapporto tra Quasimodo e la sua collaboratrice - nonché il legame tra i due con alcuni dei maggiori intellettuali del tempo, da Papini a Ungaretti a Marchesi -, il libro svela il dietro le quinte dell'officina letteraria di uno dei più discussi poeti-traduttori del Novecento italiano.