1.

Record Nr.

UNINA9910483941303321

Autore

Capecchi Danilo

Titolo

La scienza delle costruzioni in Italia nell'Ottocento : Un'analisi storica dei fondamenti della scienza delle construzioni / / Danilo Capecchi, Giuseppe Ruta

Pubbl/distr/stampa

Milan, : Springer, 2011

ISBN

1-283-84970-4

88-470-1714-9

Edizione

[1st ed. 2011.]

Descrizione fisica

1 online resource (365 p.)

Collana

Collana di Ingegneria, , 2038-5749

Altri autori (Persone)

RutaGiuseppe

Disciplina

624

Soggetti

Building - Italy - History - 19th century

Lingua di pubblicazione

Italiano

Formato

Materiale a stampa

Livello bibliografico

Monografia

Note generali

Description based upon print version of record.

Nota di bibliografia

Includes bibliographical references and index.

Nota di contenuto

Title Page; Copyright Page; Prefazione; Considerazioni editoriali; Table of Contents; 1 La scienza delle costruzioni nell'Ottocento; 1.1 Teoria a dell'elasticit`e meccanica del continuo; 1.1.1 Il modello molecolare classico; 1.1.1.1 Le componenti della tensione; 1.1.1.2 Il legame costitutivo; 1.1.2 Le critiche dall'interno del modello molecolare classico; 1.1.3 Le alternative al modello molecolare; 1.1.3.1 L'approccio fenomenologico di Cauchy; 1.1.3.2 L'approccio energetico di Green; 1.1.3.3 Le varie teorie dell' elasticita; 1.1.4 Il modello molecolare di Bravais

1.1.5 Il modello molecolare di Voigt1.1.6 La meccanica del continuo nella seconda met`a dell'Ottocento; 1.2 La teoria delle strutture; 1.2.1 I sistemi iperstatici; 1.2.2 Le prime soluzioni. Il metodo delle forze di Navier; 1.2.3 Il metodo degli spostamenti; 1.2.4 I metodi energetici; 1.2.4.1 Applicazioni; James Clerk Maxwell e il metodo delle forze; James H. Cotterill e ilminimo dell'energia complementare elastica; 1.2.5 Perfezionamento del metodo delle forze. L ́evy e Mohr; 1.2.5.1 L'equazione di congruenza "globale" di Lévy; 1.2.5.2 Mohr e il principio dei lavori virtuali

1.2.6 Sviluppi alla fine dell'Ottocento1.3 Il contributo italiano; 1.3.1 I primi studi di teoria dell'elasticit`a; 1.3.2 La meccanica del continuo; 1.3.3 La meccanica delle strutture; 1.3.3.1 Luigi Federico Menabrea e Alberto Castigliano; 1.3.3.2 I sistemi elastici articolati di Valentino



Cerruti; Strutture di uniforme resistenza; Il problema elastico iperstatico; 2 Gabrio Piola e la meccanica del continuo; 2.1 Introduzione; 2.2 I principi della meccanica di Piola; 2.3 Gli scritti di meccanica del continuo; 2.3.1 1833. Meccanica de' corpi naturalmente estesi; 2.3.2 1836. Nuova analisi

2.3.3 1848. Intorno alle equazioni fondamentali2.3.4 Il principio di solidificazione e le forze generalizzate; 2.3.5 I tensori della tensione e il teorema di Piola; 2.3.6 I tensori della tensione di Piola-Kirchhoff; 3 Betti, Beltrami e le loro scuole; 3.1 Enrico Betti; 3.1.1 Il contributo di Betti alla teoria dell' elasticita; 3.1.2 I principi della teoria dell'elasticit`a; 3.1.2.1 La deformazione infinitesima; 3.1.2.2 Il potenziale delle forze elastiche; 3.1.2.3 Il principio dei lavori virtuali; 3.1.3 Il teorema del lavoro mutuo; 3.1.4 Il calcolo degli spostamenti

3.1.4.1 Dilatazione unitaria e rotazioni infinitesime3.1.4.2 Gli spostamenti; 3.1.5 Il problema di Saint Venant; 3.2 Eugenio Beltrami; 3.2.1 La geometria non euclidea; 3.2.2 Sulle equazioni generali della elasticit`a; 3.2.3 Lavori sulla teoria elettromagnetica di Maxwell; 3.2.4 Le equazioni di congruenza; 3.2.5 Le equazioni di Beltrami-Michell; 3.2.6 Lavori di meccanica delle strutture; 3.2.6.1 La memoria sulla resistenza dei materiali; 3.2.6.2 L'equilibrio delle membrane; 3.3 Gli allievi; 3.3.1 La scuola pisana; 3.3.2 Gli allievi di Beltrami; 4 I teoremi di minimo di Menabrea e Castigliano

4.1 Le scuole di applicazione di ingegneria

Sommario/riassunto

Il libro tratta dei fondamenti teorici della Scienza delle costruzioni, partendo dalle origini della teoria moderna dell’elasticità. La situazione italiana viene inquadrata in quella europea, esaminando e commentando gli studiosi che hanno avuto un ruolo essenziale per gli sviluppi della meccanica dei corpi continui e delle strutture e delle tecniche di calcolo grafico. Esso è diretto a tutti quei laureati in ingegneria, ma anche in architettura, che vogliano avere una visione più globale e critica della disciplina che hanno studiato per anni. È poi diretto naturalmente agli studiosi di storia della meccanica di qualunque formazione.