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Record Nr.

UNINA9910472627703321

Titolo

L'Italia e la lotta alla povertà nel mondo : Una nuova democrazia del cibo / / ActionAid (Organization : Italy)

Pubbl/distr/stampa

Roma : , : Carocci editore S.p.A., , 2015

ISBN

88-430-7546-2

Descrizione fisica

1 online resource

Collana

Actionaid

Disciplina

338.927091724

Soggetti

Sustainable development - Developing countries

Lingua di pubblicazione

Italiano

Formato

Materiale a stampa

Livello bibliografico

Monografia

Nota di contenuto

Dedica -- Prefazione -- Introduzione -- Cambiare verso. Partendo da noi -- PARTE PRIMA. L'AGENDA GLOBALE PER LA SICUREZZA ALIMENTARE -- 1 -- Combattere la fame partendo dai diritti -- 1.1 Una vittoria apparente -- 1.2 Un sistema alimentare guasto -- 1.3 Verso una transizione del sistema alimentare -- 1.3.1. Un modello di agricoltura sostenibile -- 1.3.2. La piccola agricoltura contadina -- 1.3.3. Sistemi alimentari locali per una democrazia del cibo -- 1.3.4. Modelli di consumo sostenibile -- 1.4 La fame non è un problema di domanda e offerta. Verso una nuova agenda di sviluppo post-2015 -- 2 -- Politiche alimentari urbane: il ruolo delle città nella transizione verso un sistema agroalimentare sostenibile -- 2.1 Il cibo negli orizzonti di sviluppo urbano -- 2.2 Politiche per una filiera urbana sostenibile -- 2.3 La pianificazione partecipata nel Nord nel mondo -- 2.3.1. Verso una "food policy" del Comune di Milano -- 2.4 Un "menu" di politiche alimentari urbane nel contesto italiano -- 3 -- Cibo e città: racconti urbani di un cambiamento possibile in Italia -- 3.1 A Piacenza piace il bio: quando il procurement salva i produttori -- 3.2 La Tuscia si riconverte per conto del bio (distretto) -- 3.3 "Il menù l'ho fatto io" a Torino: quando le politiche cominciano a scuola -- PARTE SECONDA. L'IMPEGNO ITALIANO PER CONTRASTARE LA POVERTÀ NEL MONDO -- 4 -- L'aiuto italiano a sostegno dell'agricoltura -- 4.1 Le sfide prioritarie -- 4.2 L'aiuto pubblico allo sviluppo agricolo dell'Italia dal 2005 al 2012 -- 4.3 La distribuzione dell'aiuto agricolo italiano per settori e canali -- 4.4 Un terreno di dialogo fertile -- 4.5 Conclusioni e



raccomandazioni -- 5 -- Il peso dell'Italia nella cooperazione allo sviluppo -- 5.1 Un'analisi comparata della performance italiana -- 5.2 Risorse nel 2014 -- 5.2.1. La cooperazione internazionale nei decreti missioni internazionali 2014 -- 5.3 Le tipologie dell'aiuto italiano -- 5.3.1. L'aiuto spendibile -- 5.3.2. La volatilità dell'aiuto italiano -- 5.3.3. L'aiuto legato -- 5.3.4. Conversione e cancellazione del debito -- 5.4 Conclusioni e raccomandazioni -- 6 -- La geografia e i settori dell'aiuto -- 6.1 Dove vanno gli aiuti italiani? -- 6.1.1. Frammentazione geografica -- 6.1.2. I settori di intervento e la loro frammentazione -- 6.2 I canali dell'aiuto italiano -- 6.2.1. Le organizzazioni internazionali -- 6.2.2. Le istituzioni europee -- 6.3 Conclusioni e raccomandazioni -- 7 -- Il ruolo del settore privato nella cooperazione allo sviluppo -- 7.1 Il partenariato pubblico-privato -- 7.2 Il trend dei crediti di aiuto -- 7.3 I crediti agevolati e la loro distribuzione -- 7.4 La competizione tra l'art. 7 della legge 49/1987 e la simest -- 7.5 La promozione di iniziative di sviluppo -- 8 -- Il futuro della cooperazione internazionale -- 8.1 La riforma italiana -- 8.2 Il pubblico-privato nella dimensione europea internazionale -- 8.3 I nuovi paradigmi dell'aiuto internazionale -- Considerazioni finali -- Sfide e cambiamenti che ci toccano direttamente -- Appendice.

Sommario/riassunto

I prossimi dodici mesi ci diranno da che parte vuole andare la comunità internazionale e se vuole davvero vincere la battaglia per lo sviluppo sostenibile. Il 2015 ci dà la possibilità di affrontare queste sfide. Due vertici internazionali: la conferenza che affronta il nodo della finanza per lo sviluppo, ad Addis Abeba; il summit delle Nazioni Unite, che dovrà decidere quali saranno i nuovi obiettivi di sviluppo sostenibile, per andare oltre gli impegni decisi all'inizio del millennio. A questo si aggiunge la questione della lotta alla fame, che per ActionAid significa la creazione di una nuova democrazia del cibo. Tutti noi abbiamo il diritto e il dovere di dire la nostra per sostenere un ruolo su una questione che ci accompagna ogni giorno: come e cosa mangiamo. E occorre volgere lo sguardo anche a casa nostra: il cambiamento parte anche da qui.