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Record Nr.

UNINA9910472627103321

Titolo

L'Italia e la lotta alla povertà nel mondo : Un'agenda a 360° / / ActionAid (Organization : Italy)

Pubbl/distr/stampa

Roma : , : Carocci editore S.p.A., , 2016

ISBN

88-430-7946-8

Descrizione fisica

1 online resource (160 pages)

Collana

Actionaid

Disciplina

339.460945

Soggetti

Poverty - Government policy - Italy

Lingua di pubblicazione

Italiano

Formato

Materiale a stampa

Livello bibliografico

Monografia

Nota di contenuto

Dedica -- Prefazione -- Introduzione -- Uno sguardo dal nazionale al globale -- PARTE PRIMA. L'IMPEGNO ITALIANO PER CONTRASTARE LA POVERTÀ NEL MONDO -- Introduzione. La riforma della cooperazione: un cantiere aperto -- 1 -- L'identikit della cooperazione -- 1.1. L'impegno parlamentare sulla cooperazione -- 1.2. Il valore della cooperazione italiana -- 1.2.1. Legge di stabilità e cooperazione -- 1.2.2. La cooperazione allo sviluppo e le missioni internazionali -- 1.2.3. I canali dell'aiuto -- 1.3. Le priorità geografiche della cooperazione italiana -- 1.3.1. Paesi meno avanzati e paesi a reddito medio-basso -- 1.3.2. Gli stati fragili -- 1.3.3. Frammentazione geografica -- 1.3.4. Settori prioritari di intervento della cooperazione italiana -- 1.4. La qualità dell'aiuto italiano -- 1.4.1. Trasparenza dell'aiuto -- 1.4.2. Programmazione congiunta (Joint Programming) -- 1.5. Conclusioni e raccomandazioni -- 2 -- Il settore privato e la riforma della cooperazione italiana -- 2.1. Il settore privato nella cooperazione: una classificazione -- 2.2. Il partenariato pubblico-privato: legge 49/1987 e legge 125/2014 a confronto -- 2.3. Il ruolo della Cassa depositi e prestiti come banca di sviluppo -- 2.4. Standard internazionali e certificazioni volontarie -- 2.4.1. L'approccio dell'UE per il coinvolgimento del settore privato -- 2.5. Conclusioni e raccomandazioni -- PARTE SECONDA. LA LOTTA ALLA POVERTÀ E ALL'ESCLUSIONE SOCIALE: PAESI EUROPEI A CONFRONTO -- Introduzione: L'Europa e l'Agenda 2020 -- 3 -- Le politiche contro la povertà in Italia e in Grecia -- 3.1. Le politiche italiane a contrasto della



povertà, dalla Commissione Onofri a oggi -- 3.1.1. La crisi della Prima Repubblica tra tentativi modernizzanti e resilienza del modello originario -- 3.1.2. La crisi economica e le misure di contrasto alla povertà tra spinte riformiste e resilienza del modello originario -- 3.2. L'esperienza di Bologna e Torino -- 3.2.1. Il fondo anticrisi del comune di Bologna -- 3.2.2. A Torino è tempo di "fare i conti" -- 3.3. Oltre l'Italia, la Grecia: paese privo di reddito minimo -- 4 -- Schemi di reddito minimo in Europa -- 4.1. La difficile misurazione della povertà femminile -- 4.1.1. Il reddito minimo garantito -- 4.1.2. Assegni familiari -- 4.1.3. Congedo di paternità e parentale -- 4.1.4. Servizi socioeducativi alla prima infanzia -- 4.2. Tredici paesi europei a confronto sulle misure di contrasto alla povertà -- 4.2.1. Regno Unito -- 4.2.2. Irlanda -- 4.2.3. Danimarca -- 4.2.4. Finlandia -- 4.2.5. Svezia -- 4.2.6. Austria -- 4.2.7. Belgio -- 4.2.8. Francia -- 4.2.9. Germania -- 4.2.10. Lussemburgo -- 4.2.11. Paesi Bassi -- 4.2.12. Portogallo -- 4.2.13. Spagna -- 4.3. Conclusioni e raccomandazioni -- Appendice -- "Brasil sem Miséria": il percorso innovativo del Brasile contro la povertà -- Lezioni e sfide del lavoro congiunto governo-società civile per il superamento della povertà estrema.

Sommario/riassunto

Il 2015 è stato l'anno dei bilanci e delle promesse: per avere un ruolo credibile e positivo nel mondo l'Italia deve fare bene anche quando si tratta di scelte di politica nazionale. E rafforzare e qualificare la politica internazionale del nostro paese è una questione che riguarda tutti. Il 2016 sarà forse l'anno più difficile per il processo di riforma della cooperazione italiana, che, lungi dal potersi completare in pochi mesi, dovrà però accelerare il passo. Il tutto in un contesto segnato dalla più grave crisi economica e finanziaria dal secondo dopoguerra, che ha visto la povertà in Europa crescere anziché diminuire. Non solo: è il sistema Italia in particolare a non funzionare, visto che i fenomeni di impoverimento si sono fatti sentire più che in altri paesi. Per questo diviene centrale un approccio olistico alla povertà, che insieme all'analisi delle politiche di cooperazione internazionale affronti il nodo delle misure per superare le sfide della crisi sociale sul piano nazionale.