Unde nihil? Riallacciandosi alla magna quaestio che scuote e anima il filosofare, il volume raccoglie quattro studi che indagano il rapporto tra lonnipotenza divina e la filosofia del linguaggio, nellalveo della riflessione medievale. Il primo è dedicato alla riproposizione dellaporetica del nulla da parte di Fredegiso di Tours e allanalisi del tentativo anselmiano di recuperare largomentazione di Agostino. Il secondo intende mostrare come il realismo linguistico di Fredegiso di Tours offra la più salda fondazione alla trattazione dellonnipotenza divina esposta da Pier Damiani. Il terzo e il quarto approfondiscono gli stessi temi nella filosofia di Guglielmo da Ockham e di Nicola di Autrecourt, nelle cui speculazioni si affaccia con sempre maggior vigore una gnoseologia scettica: unepistemologia che vede nel linguaggio non più il mezzo privilegiato di accesso alla conoscenza di Dio, bensì una trappola insidiosa per i vaniloqui di quelli che Vico definirà, causticamente, i dotti boriosi. |