La nostra idea di lavoro si è sempre basata sulla contrapposizione tra lavoro manuale e lavoro intellettuale, una dicotomia che il lavoro come attività linguistica svolto nella <> ana, proponendo una nuova natura del lavoro, un nuovo modo di lavorare e un differente nesso fra tempo di lavoro e tempo dell'<>. In epoca di <>, di jobless society in cui lavorerebbero solo i robot - previsioni regolarmente smentite nella loro radicalità -, è possibile rimettere al centro della discussione il concetto di autorealizzazione della persona nel lavoro? Nella prospettiva dell'autore tale concetto è decisivo per la formulazione di una nuova idea di lavoro. Un lavoro di qualità, in grado di essere scelto, non un lavoro qualsiasi in nome del <>, può diventare forma e strumento di libertà, laddove maggiori siano la conoscenza, la creatività e la responsabilità in esso intrecciate, nei luoghi di lavoro e nella società. |