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Record Nr.

UNINA9910285560503321

Autore

Dimsdale, Joel E.

Titolo

Nella mente dei criminali nazisti : la vera storia degli psicologi che hanno intervistato i criminali di Norimberga / Joel E. Dimsdale

Pubbl/distr/stampa

Roma : Newton Compton, 2016

ISBN

978-88-541-9400-7

Descrizione fisica

284 p. ; 23 cm

Collana

I volti della storia ; 373

Disciplina

341.690268

Locazione

FSPBC

Collocazione

COLLEZ. 2427 (373)

Volti della storia 373

Lingua di pubblicazione

Italiano

Formato

Materiale a stampa

Livello bibliografico

Monografia

Note generali

Traduzione dall'inglese di Giulio Lupieri

Sommario/riassunto

L'Europa era ancora coperta dalle ceneri del secondo conflitto mondiale, quando si aprì il processo di Norimberga, un procedimento internazionale per giudicare e perseguire i crimini di guerra. Uno psichiatra, Douglas Kelley, e uno psicologo, Gustave Gilbert, cominciarono allora a indagare la psicologia dei capi nazisti. Li sottoposero a lunghe interviste, eseguirono test per valutare il loro quoziente d'intelligenza e la loro personalità. Si trattò del primo studio sistematico su leader che avevano orchestrato uccisioni di massa. Prima del processo si pensava che i gerarchi e gli ufficiali nazisti fossero dei folli sanguinari. Ma i colloqui e i test rivelarono una realtà più complessa. I risultati furono così sconcertanti che una parte dei dati rimase nascosta per decenni. E la loro stessa interpretazione fu oggetto di accese discussioni. Secondo Gilbert la malvagità dei criminali nazisti derivava dalla loro psicologia corrotta. Kelley li considerava invece moralmente imperfetti, uomini comuni, prodotto del loro ambiente. Chi dei due aveva ragione? Joel E. Dimsdale riprende in mano quei risultati ed esamina nel dettaglio quattro criminali di guerra: Robert Ley, Hermann Göring, Julius Streicher e Rudolf Hess. E attraverso strumenti diagnostici sempre più precisi, scopre un notevole spettro di patologie. "Nella mente dei criminali nazisti" è un viaggio complesso e inquietante per dare un senso al male più estremo.