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Record Nr.

UNINA9910153749603321

Autore

Giuliana Calabrese

Titolo

La conseguenza di una metamorfosi : Topoi postmoderni nella poesia di Luis García Montero / / Calabrese Giuliana

Pubbl/distr/stampa

Milano, : Ledizioni, 2019

ISBN

88-5526-034-0

Descrizione fisica

1 online resource (301 p.)

Soggetti

Poetry

cultura

garcia montero

poesia

Spagna

Università

Università degli studi di Milano

culture

poetry

Spain

University

University of Milan

poésie

Espagne

Université

Université de Milan

Lingua di pubblicazione

Italiano

Formato

Materiale a stampa

Livello bibliografico

Monografia

Sommario/riassunto

Nell’ultimo trentennio un versante della poesia spagnola, identificabile con la generalizzante etichetta di ‘poesia dell’esperienza’ e rappresentata al massimo grado dal poeta Luis García Montero, si è fatta carico di un impegno civico spesso passato in secondo piano a causa della semplicistica identificazione tra i temi poetici esperienziali



e la biografia empirica degli autori. Per approfondire lo studio dell’impegno racchiuso nei versi di García Montero si rivela utile l’analisi dei topoi poetici a cui il granadino ricorre e che rielabora in tutte le sue raccolte, recuperando inoltre le teorie sul postmoderno proposte da Habermas e che la poesía de la experiencia ha reso proprie, grazie anche al magistero di Juan Carlos Rodríguez. García Montero, infatti, riprendendo i topoi codificati dalla tradizione e rielaborandoli alla luce di una necessaria interpretazione storica della contingenza, dà vita a un sistema poetico che dota il lettore di una profonda coscienza di libertà e autodeterminazione. A cominciare dallo studio delle ricorrenti immagini dell’io poetico, l’analisi si sposta poi allo spazio letterario creato da García Montero che affonda le radici nell’essenza della prima persona, si estende alla rappresentazione corporea e si espande definitivamente alla costruzione delle città letterarie. L’analisi testuale dimostra che le immagini letterarie della tradizione vengono trasformate da Montero per suggerire la necessità di riappropriazione per l’uomo contemporaneo – se pervaso dallo spirito democratico – di un nuovo spazio pubblico, da istituire nella poesia quando quello concreto viene meno.