Prendendo le mosse dall'idea di "capitale culturale" descritta da Pierre Bourdieu, e adottando metodologie e approcci sviluppati nei queer studies e nella performance theory, questo libro esplora la fondazione e lo sviluppo del campo della "letteratura etnica" degli Stati Uniti, concentrandosi sulle tradizioni letterarie afroamericana ed asiatico-americana. Quale capitale culturale specifico è associato agli autori che partecipano al campo? In che modi e attraverso quali canali viene esso prodotto, riconosciuto, o misconosciuto? Qual è il ruolo di critici e teorici della letteratura, istituzioni accademiche, riviste e case editrici nella produzione e promozione di un particolare capitale culturale "etnico"? Mettendo in dialogo la nozione di performance dell'identità con l'habitus bourdieusiano, Bavaro analizza alcuni momenti fondativi del campo, quali il Rinascimento di Harlem e la critica asiaticoamericana degli anni Novanta, e autori che spaziano da Zora Neale Hurston alla letteratura vietnamita americana di questi ultimi anni. |