1.

Record Nr.

UNINA9910145773403321

Autore

Rodríguez Almeida Emilio <1930->

Titolo

Formae urbis antiquae : le mappe marmoree di Roma tra la repubblica e settimio severo

Pubbl/distr/stampa

Publications de l’École française de Rome, 2002

[Place of publication not identified], : Publications de l'École française de Rome, 2002

ISBN

2-7283-1023-8

2-8218-2069-0

Descrizione fisica

1 online resource (79 pages)

Collana

Collection de l'École française de Rome ; ; 305

Disciplina

912.37/6

Soggetti

Geography

Earth & Environmental Sciences

Cartography

Rome (Italy) Maps To 1800

Rome (Italy) Antiquities

Lingua di pubblicazione

Italiano

Formato

Materiale a stampa

Livello bibliografico

Monografia

Note generali

Bibliographic Level Mode of Issuance: Monograph

Nota di bibliografia

Includes bibliographical references.

Sommario/riassunto

Se è vero che la Forma Vrbis Marmorea di età severiana (inizio III sec.) continua ad essere la « forma » per eccellenza, ciò è dovuto, soprattutto, alla sua consistenza fisica (centinaia di frammenti che definiscono buona parte della topografia urbana) ; ma non è meno vero che frammenti minori di altre mappe, dall’origine e scopi diversi (sostanzialmente amministrativi), siano arrivati fino a noi, apportando nuovi dati tecnici ed interrogativi non sempre facilmente risolvibili. Negli ultimi vent’anni, alcuni di essi sono venuti alla luce nei più svariati contesti archeologici urbani, evidenziando quanto questa prassi cartografica fosse diffusa per ragioni soprattutto catastali e amministrative. Una osservazione fondamentale che scaturisce da questi documenti « minori » consiste nel fatto che attraverso di essi si intuisce un sistema cartografico riconducibile ad Augusto e alla sua opera di rinnovamento amministrativo della città. Una analisi comparativa di una certa ampiezza di tutti questi documenti viene ora



tentata in modo esplorativo, ivi compresi i documenti grafici relativi a certi servizi come gli acquedotti extraurbani nella loro funzione di irrigazione dei fondi rustici. Come e fino a che punto questi documenti cartografici di grande impegno e, a volte, raffinatezza, dipendano da uno studio su base trigonometrica e, forse, astronomico-proiettiva, è uno degli aspetti più affascinanti e meno esplorati che attendono dagli studiosi nuove osservazioni ed approfondimenti.