|
|
|
|
|
|
|
|
|
1. |
Record Nr. |
UNINA9910140973403321 |
|
|
Autore |
Pellizzoni Luigi |
|
|
Titolo |
Conflitti ambientali : Esperti, politica, istituzioni nelle controversie ecologiche / / Luigi Pellizzoni |
|
|
|
|
|
|
|
Pubbl/distr/stampa |
|
|
Bologna : , : Società editrice il Mulino Spa, , 2011 |
|
|
|
|
|
|
|
ISBN |
|
|
|
|
|
|
Descrizione fisica |
|
1 online resource (360 pages) |
|
|
|
|
|
|
Collana |
|
Studi e ricerche (Mulino) |
|
|
|
|
|
|
Disciplina |
|
|
|
|
|
|
Soggetti |
|
|
|
|
|
|
Lingua di pubblicazione |
|
|
|
|
|
|
Formato |
Materiale a stampa |
|
|
|
|
|
Livello bibliografico |
Monografia |
|
|
|
|
|
Nota di contenuto |
|
Ringraziamenti -- Introduzione -- La politica dei fatti -- PARTE PRIMA: L'INCENERITORE DI TRENTO -- Capitolo primo Attori sociali e fattori materiali nei conflitti ambientali. il caso dell'inceneritore di Trento -- Capitolo secondo Il ruolo degli esperti nella controversia sull'inceneritore di Trento -- PARTE SECONDA: GLI IMPIANTI EOLICI IN ABRUZZO -- Capitolo terzo La forza del vento. Il conflitto sull'installazione di impianti eolici in Abruzzo -- Capitolo quarto «Governance» e desiderabilità sociale delle energie alternative nel caso abruzzese -- PARTE TERZA: IL RIGASSIFICATORE DELL'ADRIATICO -- Capitolo quinto Expertise e reti sociotecniche. Il caso del rigassificatore di Porto Viro -- Capitolo sesto Dalla terra al mare. Esperti e istituzioni nella realizzazione di una grande infrastruttura energetica -- PARTE QUARTA: L'ALTA VELOCITÀ IN VAL DI SUSA -- Capitolo settimo Genesi e ruolo dell'expertise nelle controversie ambientali. Il caso del Tav in Val di Susa -- Capitolo ottavo Le opportunità discorsive dell'expertise nel conflitto sul Tav in Val di Susa -- PARTE QUINTA: IL PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA -- Capitolo nono Una storia infinita? Il progetto del ponte sullo Stretto di Messina -- Capitolo decimo Il conflitto dell'expertise nella vicenda del ponte -- Conclusioni Expertise e politica -- Riferimenti bibliografici. |
|
|
|
|
|
|
|
|
Sommario/riassunto |
|
Cambiamento climatico, energia, rifiuti, scorie nucleari: invece di contribuire a risolvere i conflitti su questi temi il parere degli esperti viene trascinato nella disputa. Al rapporto tra esperti e politica è tradizionalmente associata l'idea che la scienza debba dire al potere |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
"come stanno le cose", che alla politica dei valori e degli interessi si contrapponga una "politica dei fatti" capace di compiere scelte efficienti in base a dati non controversi. Oggi tutto ciò è oggetto di contestazione: i "fatti" sono risucchiati nei conflitti. Le istituzioni faticano a gestire questioni in cui gli aspetti tecnico-scientifici acquistano peso crescente, mentre l'autorità esperta si trova schiacciata tra il sostegno cognitivo che dovrebbe offrire alle scelte politiche e la decostruzione della conoscenza (non esiste un sapere neutrale!) formulata dalle scienze sociali e praticata dai contendenti. Un intreccio qui dipanato a partire da una serie di casi - alta velocità, grandi infrastrutture, inceneritori, impianti eolici - che hanno occupato ed occupano le nostre cronache. |
|
|
|
|
|
| |