Lo studio comparato della cognizione, nato con Darwin e centrato sul tema della continuità/discontinuità dei processi mentali nelle diverse specie, ha avuto negli ultimi vent'anni un rigoglioso sviluppo, cui hanno partecipato discipline diverse: la psicologia comparata e l'ecologia, le neuroscienze e la psicologia dello sviluppo, la filosofia della mente e la biologia evoluzionistica. Questo volume, partendo dalla constatazione che le menti quali oggi le conosciamo sono il prodotto di milioni di anni di evoluzione biologica, analizza in dettaglio i meccanismi della percezione, della memoria e del pensiero negli animali e nell'uomo in una prospettiva comparativa. L'idea che i processi cognitivi siano prima di tutto specializzazioni adattative, cioè meccanismi foggiati dalla selezione naturale per la soluzione degli specifici problemi che gli organismi hanno incontrato nel loro ambiente, viene proposta quale fondamento per la comprensione delle menti come fenomeni naturali. |