Fin dall'antichità l'arte, o la scienza, della persuasione è stata studiata, codificata, istituzionalizzata. Ma è con l'avvento delle comunicazioni di massa che la persuasione - ormai divenuta propaganda - dispiega enormi capacità di condizionamento dell'individuo, di cui sfrutta la crescente passività. Il volume esamina i processi psicologici coinvolti nei fenomeni di persuasione e propaganda, soprattutto in politica, nella pubblicità e nell'informazione. Gli autori mostrano non solo come i media influenzano il comportamento delle persone, ma anche come queste ultime possono difendersi dalla propaganda indesiderata, prefigurando inoltre un uso "educativo" e controllato della persuasione nelle comunicazioni di massa. In questa nuova edizione, ampiamente rivista, si discutono anche temi connessi con "Saddam Hussein, lo Hitler di Baghdad" e con lo scandalo Clinton-Lewinsky. |