La violenza politica ha due forme: quella della forza autorizzata, perpetrata dall'autorità come strumento di conservazione o di istituzione di nuovi sistemi e nuovi poteri, e quella della forza non autorizzata, che contesta la legittimità stessa del sistema. Con gli strumenti concettuali della criminologia di ispirazione sociologica, attraverso un excursus critico che arriva ai contributi più recenti in tema di devianza e azione collettiva, l'autore esamina le strette connessioni tra la violenza istituzionale e quella antistituzionale fino alle diverse forme di terrorismo che segnano la nostra contemporaneità. |