1.

Record Nr.

UNINA990008240090403321

Autore

Bubbico, Davide

Titolo

Da sud a nord : i nuovi flussi migratori interni : una ricerca della Fiom Cgil Emilia-Romagna tra i lavoratori delle aziende meccaniche / Davide Bubbico

Pubbl/distr/stampa

Milano : FrancoAngeli, ©2005

ISBN

88-464-6638-1

Descrizione fisica

126 p. : tab., fig. ; 23 cm

Collana

IRES ; 26

Disciplina

304.84540457

Locazione

BFS

SES

Collocazione

304.84540457 BUB 1

G/2.13 BUB

Lingua di pubblicazione

Italiano

Formato

Materiale a stampa

Livello bibliografico

Monografia

Nota di bibliografia

Bibliografia: p. 125-126

Sommario/riassunto

Il volume esamina la ripresa dei flussi migratori dalle regioni del sud Italia verso l'Emilia-Romagna con particolare riferimento alla domanda di lavoro industriale che negli ultimi anni si è avvalsa sia dei lavoratori stranieri sia di quelli provenienti dalle regioni del Mezzogiorno. Il libro analizza brevemente la ripresa del flusso migratorio interno nel corso degli anni novanta e il contesto socioeconomico dell'Emilia-Romagna, richiamando i dati Istat sulla dimensione del movimento migratorio. Si descrive inoltre l'indagine di campo realizzata tra i lavoratori di 12 aziende meccaniche della regione, tra cui la Ferrari, provenienti dal Mezzogiorno, per poi esaminare i dati relativi alle caratteristiche socio-biografiche dei nuovi immigrati, ai canali seguiti per l'assunzione, alle precedenti esperienze di lavoro in Emilia-Romagna e quelli relativi alle condizioni abitative. Oggetto di analisi sono anche il lavoro (le tipologie contrattuali, la posizione nell'organizzazione e altri temi relativi), il rapporto con il sindacato e le prospettive dei progetti migratori. Nell'ultima parte del volume sono riportate infine alcune considerazioni sui dati della ricerca promossa dalla Fiom Cgil dell'Emilia-Romagna: l'indagine prende spunto dall'aumento del numero dei lavoratori, provenienti dalle regioni del Mezzogiorno, che negli ultimi anni hanno



trovato impiego nel settore metalmeccanico. I dati della ricerca confermano l'esistenza di una forte ripresa della mobilità interna dalla seconda metà degli anni novanta. L'impiego di lavoratori provenienti da altre regioni italiane nel sistema economico regionale è un dato ormai altrettanto rilevante quanto quello della manodopera straniera, del quale si dovrà tenere sempre più conto negli anni futuri anche in relazione alla negatività di alcuni indicatori demografici.