La religione cattolica, tradizionalmente basata sulla fede e sulla non-visione, si sta trasformando in una religione scientificamente fondata, tecno-logicamente testata e soprattutto "vista", grazie all'uso degli strumenti tecnologici. Dagli anni ottanta, il visionarismo cattolico, specialmente quello mariano, ha avuto un'espansione straordinaria, coinvolgendo centinaia di nuovi veggenti, migliaia di testimoni di fenomeni prodigiosi, milioni di devoti. Un processo che ha modificato profondamente la percezione stessa del sacro in una parte consistente del mondo cattolico, e che ha impresso una curvatura imprevedibile alla trasformazione postconciliare della Chiesa, richiamando un'atmosfera preconciliare di rifiuto e opposizione alla modernità. Ma non si tratta di un ritorno, peraltro impossibile, all'arcaico, al premoderno, a una religiosità popolare contadina. Si è sviluppato piuttosto un mélange spesso inestricabile tra elementi arcaici ed elementi di tarda modernità, quasi si trattasse di un "postmoderno" cattolico. Così la religione cattolica, tradizionalmente basata sulla fede e sulla non-visione, si sta gradualmente trasformando in una religione "scientificamente" fondata, tecno-logicamente "testata" e soprattutto "vista", grazie al diffuso e molteplice uso degli strumenti tecnologici. Infine Internet, che non è un mero luogo di informazioni visionarie mariane, ma anche luogo di organizzazione della cultura visionaria cattolica. La Rete offre una straordinaria infrastruttura al cattolicesimo visionario, consentendo di stringere le relazioni e moltiplicare i contatti in una maniera prima |